Secondo Bassetti, la somministrazione della quarta dose sarebbe inutile per gli over 60. Il motivo? Ci sarà una quinta dose a fine estate.
Nonostante queste affermazioni, l’infettivologo Matteo Bassetti ha dichiarato che a novembre sarà necessaria una quinta dose con i vaccini aggiornati. Difatti, a fine estate si andrà incontro al prossimo anno scolastico. L’uso “delle mascherine sarebbe scandaloso e inaccettabile”.
Secondo l’infettivologo, la somministrazione del vaccino anti Covid agli over 60 sarebbe del tutto inutile. Ne ha parlato al programma di cui era ospite, Riformista.Tv. La sua opinione è ferrea, ed il motivo è il seguente: “Le persone devono sapere che se oggi faranno la quarta dose, non saranno esclusi dal fare la quinta dose del vaccino aggiornato a ottobre. Molti pensano che se oggi fanno la quarta dose poi a ottobre, novembre sono tranquilli. Assolutamente no”.
Bassetti ha chiarito che per chiunque voglia fare la quarta dose di vaccino non ci saranno problemi, ma il discorso è un altro: sarebbe sostanzialmente inutile. Durante il suo esordio in tv, ha dichiarato: “Non ci sono problemi, ma bisogna sapere che se arriverà, come penso, il vaccino a novembre, a novembre servirà fare la quinta dose”.
Alla luce di queste affermazioni, il direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha esordito: “I sessantenni sani, che hanno ricevuto tre dosi hanno una copertura nei confronti della malattia grave ancora eccezionale. Tuttavia la strada intrapresa dal governo è stata un’altra. Secondo me sarà un fallimento: arriveremo a settembre che non saranno moltissimi tra gli over 80 quelli vaccinati”.
La preoccupazione per il rientro a scuola
La preoccupazione di Bassetti riguarda anche il prossimo anno scolastico ed il rientro a scuola senza mascherine: “Cerchiamo di lavorare tutti insieme questo agosto per tornare a scuola nella maniera più normale possibile e senza le mascherine”. Secondo il parere di molti esperti, tra questi Francesco Vaia, il governo avrebbe dovuto fare di più per contenere l’epidemia.
Secondo Vaia, l’aumento della curva dei contagi è “un fallimento totale della politica”: “I ragazzi che torneranno a scuola con le mascherine sono gli stessi che quest’estate sono stati ore nelle discoteche, almeno tante quanto ci si sta a scuola. Sono stati ore ai concerti, sulle spiagge, in piscina, a fare lo sport, a fare le serate insieme agli amici, a mangiare le pizze”. Sono queste le parole dell’infettivologo genovese all’Adnkronos.